Hurricane Polimar

Hurricane Polimar

Takeshi non sopporta più l’estrema severità del padre che lo porta spesso a discutere animatamente. Al ragazzo pesa molto la durezza educativa di un genitore che da capo dell’Interpol vorrebbe farne un poliziotto serio e disciplinato. Takeshi decide allora di svolgere delle indagini autonomamente e s’imbatte in una banda di malviventi, gli uomini lucertola, che stanno provando ad entrare nella casa dello scienziato Oregasteru. Nonostante la buona volontà non riesce ad evitare la morte dell’uomo che per ringraziarlo per il suo aiuto, prima di spirare gli regala un casco polimet. Si tratta di altissima tecnologia che consente a chi lo indossa di essere ricoperto da un polimero praticamente indistruttibile e di essere anche in grado di trasformarsi in potentissime armi tecnologiche. Appunto, Hurricane Polimar!

Takeshi decide di tenere segreta la sua seconda identità, questo anche perché il casco funziona per poco meno di un’ora, lasciandolo senza protezione alcuna per il restante tempo. A questo punto si fa assumere da Jo Kuruma, un investigatore privato mediocre accompagnato dalla bellissima segretaria Taru. Mentre svolge il suo lavoro, accompagnato anche dall’inseparabile cane San Bernardo Barone, Takeshi si trova ad affrontare bande di delinquenti pericolosissime delle quali prima scopre i piani e poi al momento opportuno affronta trasformandosi in gran segreto in Hurricane Polimar. Affronta i nemici con grande astuzia e con l’aiuto della segretaria Taru riesce ogni volta a sconfiggere la banda di criminali, anche se il suo imbranatissimo capo Kuruma, prova ad attribuirsi tutti i meriti dell’operazione.

Hurricane Polimar è un anime prodotto nel 1974 dalla famosa casa di produzione Tatsunoko Production, la stessa di Tekkaman e Kyashan. In Italia occorrerà aspettare il 1979 per vederlo trasmesso da una TV locale, solo 2 anni dopo passerà su una rete nazionale. La storia è composta da 26 episodi di 25 minuti ciascuna.

You may also like...